(…)Il 1° agosto era la festa nazionale della Svizzera(…) Sul colle era stata preparata una grande catasta di legna cui fu appiccato il fuoco dopo un discorso del parroco, parlò anche il nostro capo Ernst e accennò alla partenza del nostro gruppo per l’Italia… Ci avvicinammo alle ragazze e chiedemmo loro i fazzoletti rossi che avevano al collo per farne la nostra bandiera e poi scendemmo a continuare la festa(…),che poteva anche essere l’ultima festa; in effetti per quattro di noi sarebbe stata l’ultima(…)
(Arvedo Decima – Sulle vie dell’esilio dorato(Svizzera1944-1945),Trev
(Fillak, Elter, Donati e Vitali erano presenti a quella festa in Svizzera e morirono poco tempo dopo)