Dalle testimonianze raccolte, si rileva che l’occupazione di Cogne del 7 luglio 1944, da parte delle forze partigiane , fu organizzata scrupolosamente con la collaborazione del dott.Franz Elter, allora direttore centrale della Soc. Naz. An. COGNE, la partecipazione delle maestranze della COGNE, e l’indispensabile sostegno di buona parte della popolazione, senza il quale nulla di ciò sarebbe stato
possibile.
Franz Elter scrive di suo pugno in uno dei suoi brevi e concisi memoriali (cinque in tutto) di essersi preoccupato “fin dall’aprile del ’43” di accumulare esplosivi e altro materiale traendolo dai magazzini della COGNE. In parte per rifornire la banda Léxèrt che operava a Fenis, in parte per effettuare sabotaggi alle vie di comunicazione in vari punti della valle “ad alcuni dei quali partecipai io stesso”.
Il 29 giugno, a pochi giorni dalla concretizzazione finale del piano, quando tutto ormai era pronto salì a Cogne un gruppo di militi tedeschi al comando del ten. Reitch allo scopo di presidiare la miniera timorosi di sabotaggi ai danni dell’industria bellica tedesca, a cui era ormai destinata la produzione della miniera di ferro Cogne.