20/09: Dario Fo

“Ecco s’avanza uno strano soldato /porta il fucile come una vanga come la vanga di un contadino/ ha la mantella del birocciaio ha gli stivali del fiocinino/ va in bicicletta lungo le strade va con le barche dentro i canali/ suo portaordini è un ragazzino e la sua donna gli fa da staffetta/ e la sua mamma gli fa sempre avere, un pacchettino con dentro il mangiare. /Uno straccio rosso è il fazzoletto, uno straccio rosso è la sua bandiera /ieri ne ho visto un altro impiccato/ non l’hanno preso è arrivato da solo e ai tedeschi si è consegnato /sono i tedeschi che l’hanno avvisato «Se non si presenta ne ammazziamo altri trenta»./ Ora quei trenta lo stanno a guardare guardano in piazza lo strano soldato/ che al loro posto s’è fatto impiccare/ sotto che piange c’è un ragazzino c’è la sua donna che continua a chiamare/ e c’è una vecchia con un pacchettino un pacchettino con dentro il mangiare./ E sopra i tetti ci sono nascosti/ strani soldati che stanno a guardare/ portan fucili come le vanghe come le vanghe dei contadini /han le mantelle dei birocciai e gli stivali dei fiocinini/ e son venuti per vendicare e son venuti per vendicare…” (Dario Fo)

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