Eugenio Gentili Tedeschi Dopo l’8 settembre si rifugia con i genitori a La Salle, in Valle d’Aosta. Arrestato, è rinchiuso nelle carceri di Aosta dal 13 giugno al 17 luglio 1944 e viene liberato fortunosamente grazie anche all’aiuto di Carla Consonni. Dopo la scarcerazione si unisce ai partigiani, entrando nella banda Arturo Verraz, nella valle di Cogne.