26/08: Il contributo del clero valdostano

Fine agosto:

la situazione militare sulle Alpi sembra evolversi rapidamente… la Resistenza italiana invia una delegazione in Savoia. Jacini , Silvio e Glass per organizzare un collegamento fisso con le FFI. Il 25 agosto la delegazione incontra il Comandante dell’Alta Savoia Lambroschini(Nizier) ad Annecy. Il 26 il Comandante delle due Savoie de Galbert(Mathieu) a Chambery . (Sono previsti collegamenti attraverso il Col de la Seigne, con “boites à lettres” a Le Chapieux, con Torino attraverso il Col de l’Autaret tra Viù e Arc, con punto di riferimento il curato di Bonneval, per lo scambio di informazioni. Viene posto il problema del rifornimento d’armi alle formazioni partigiane della Valle d’Aosta e Piemonte.(R.Nicco, op cit)

…Generoso fu il contributo del clero valdostano, specialmente il più povero e il più modesto, …come cappellani di banda, solidarietà alla resitenza e alla popolazione civile vessata; si ricordano don Maquignaz, don Meynet, do Perron…(il contributo della Valle d’Aosta alla guerra di liberazione, op.cit)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.