23/07: Il ruolo dei civili

In generale va ribadito che, senza il concorso della popolazione civile per il rifornimento di generi alimetari e vestiario, per la cura dei feriti e degli ammalati, per la raccolta e la trasmissione di informazioni e per molti altri servizi ancora, l’azioine delle bande non avrebbe potuto assumere unos viluppo significativo. La lotta partigiana è, e non può che essere, fondata sull’appoggio, o per lo meno sull’accettazione, da parte delle popolazioni nel cui territorio è attuata.
Nello stesso tempo va rilevata l’esistenza di problemi politici che determinano una marcata differenziazione da zona a zona. In alcune località il movimento partigiano ha radici ben salde, essendo espressione diretta delle popolazioni di quel territorio, in altre è frutto di interventi esterni e si identifica concretamente in uomini che non fanno parte di quella data realtà sociale, culturale e politica, il che genera situazioni sostanzialmente diverse.(…)
(Roberto Nicco – storia della resistenza in valle d’aosta- Musumeci)

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